Pirodiserbo

Il diserbo ecologico che non nuoce all’ambiente!

Tutti noi apprezziamo le strade dei nostri paesi quando sono pulite e prive di erbacce.
Fino a ieri si utilizzava il diserbo chimico per eliminare il problema delle infestanti, ma tale soluzione causava polemiche, preoccupazioni e una buona dose di inquinamento, senza parlare dei rischi per la salute dei lavoratori.

La normativa europea, recepita anche dall’Italia, ha legiferato sul diserbo chimico, arrivando a vietarlo in alcune aree frequentate da “soggetti sensibili”.

Questo non significa però che dobbiamo abituarci a vedere i nostri paesi invasi dalle erbacce.
Il rispetto per il territorio e l’attenzione alle esigenze di chi lo vive sono una priorità per la Cooperativa Amico, che ha così ricercato un’alternativa ecologica al diserbo classico: il PIRODISERBO.

Il pirodiserbo è un mezzo di controllo fisico delle infestanti che agisce mediante radiazioni termiche generate da apposite attrezzature dotate di specifici bruciatori alimentati a gas.

Il meccanismo di azione erbicida del pirodiserbo è quello del così detto “shock termico”, ossia della “lessatura” dei tessuti vegetali sottoposti ad alte temperature (1000-1400°C) per pochi decimi di secondo.
Il pirodiserbo, come tutte le attrezzature per il controllo termico delle infestanti, basa il suo principio di azione sull’impiego del calore per indurre un rapido innalzamento della temperatura delle parti verdi delle piante, provocando la rottura delle membrane cellulari con conseguenti ebollizione dei tessuti, determinando successivamente il disseccamento degli organi colpiti.

I vantaggi del pirodiserbo

La crescita delle erbe infestanti, se non gestita, oltre a dare una sensazione di degrado, può ostacolare la viabilità, la pulizia delle strade, la fruibilità dei cartelli stradali, ma può anche occludere griglie e tombini, impedendo il corretto fluire delle acque meteoriche.

Il pirodiserbo ha il grande vantaggio di non disperdere sostanze potenzialmente tossiche nell’atmosfera e di non lasciare residui sul terreno e sulle piante.
Il pirodiserbo può così sostituire l’impiego degli erbicidi di sintesi nella gestione delle erbe infestanti negli ambiti ove specifiche normative rendono nella pratica inattuabile il diserbo chimico (DM 22 gennaio 2014).

I vantaggi da un punto di vista tecnico-operativo, rispetto all’unica altra soluzione possibile, cioè il taglio delle infestanti, sono:
  non proietta gli oggetti liberi contundenti che si possono trovare sul terreno;

• non danneggia le superfici dure e non facilita la disseminazione o la propagazione delle piante spontanee;

• consente la riduzione considerevolmente dei tempi di lavoro rispetto all’uso del decespugliatore (poiché le velocità di avanzamento sono relativamente elevate);

• consente di azzerare l’impiego di manodopera ed i costi complessivi legati alla raccolta ed allo smaltimento in discarica della biomassa vegetale tagliata.

Sul piano della tutela della salute dei lavoratori il pirodiserbo rappresenta un notevole passo in avanti: gli operatori non entrano in contatto con sostanze pericolose dal punto di vista tossicologico, e, nel caso dell’utilizzo di attrezzature spalleggiate o carrellate, vedono in pratica annullati i danni da vibrazione al sistema mano-braccio e da rumore al sistema uditivo, che sono comuni tra chi è abituato ad utilizzare professionalmente i decespugliatori.